Soratte, la montagna sacra: le leggende, gli eremi, gli alberi secolari

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Domenica 24 marzo cammineremo sui sentieri del Monte Soratte, suggestiva altura che svetta nella valle del Tevere, il cui profilo dentellato può ammirarsi da grande distanza e dalla cui cima lo sguardo spazia a 360 gradi arrivando, nelle belle giornate, fino al Terminillo, al Monte Amiata e allo scintillio del mar Tirreno.
Isola calcarea ricoperta di lecci e aceri, ricca di fenomeni carsici, è un luogo affascinante e misterioso: il monte è stato abitato fin dall’età del bronzo, da sempre considerato per la sua posizione un altare naturale dal quale risultava più facile la comunicazione con gli dei.
Ed ecco allora antiche grotte in cui si svolgevano riti pagani, il tempio di Apollo costruito dai Romani proprio sulla cima, che diventerà rifugio durante le persecuzioni contro i cristiani per il primo papa, Silvestro I (eremo di S. Silvestro); seguirono tanti eremiti nel corso dei secoli, che costruirono piccoli angoli di preghiera e di pace come gli eremi di Santa Lucia, di Sant’Antonio, di San Sebastiano.
Altra gemma locale è l’eremo di Santa Romana, che si distingue dagli altri per essere una grotta galattofora, legata ai culti femminili dell’acqua e del latte materno.
Tutto questo conosceremo, alternando cammino, racconti, pause per ammirare i meravigliosi panorami e pratiche meditative, che ci connetteranno maggiormente all’energia del luogo.
 L’itinerario, di circa 8 Km, è di difficoltà medio-facile, si sviluppa in parte su sentieri nei boschi del Soratte, in parte sulla panoramicissima cresta.
Per ulteriori info e prenotazioni: info@associazionenaturalmenteroma.it – 375 5633513