Torre Alfina e il Monumento Naturale Bosco del Sasseto
Domenica 2 GIUGNO!
Un colpo di fulmine, ecco cosa può provocare questo luogo incantato.
Appena si arriva a Torre Alfina, e ci si inoltra nel Bosco del Sasseto si percepisce subito che qui c’è un’energia speciale.
E probabilmente proprio queste atmosfere hanno colpito profondamente il marchese Edoardo Cahen, che acquistato il castello e i terreni limitrofi, ristrutturò la magione e creò una miriade di percorsi nel bosco, con discrezione e rispetto, coadiuvando così a rendere fruibile un’opera d’arte naturale.
“Natura, sensi, anima e storia” così si legge nella descrizione ufficiale: oltre ad importanti aspetti naturalistici infatti, il Bosco del Sasseto appare intriso di un senso di trascendenza che si avverte chiaramente camminando fra i suoi alberi monumentali e i massi ricoperti di muschio. Il tempo si ferma e, come per magia, si viene trasportati in un’altra dimensione, dove la Natura prende dolcemente il sopravvento e dialoga attraverso mille meravigliose manifestazioni.
In un luogo così speciale sarà ancora più bello concederci un tempo e uno spazio per una pratica di ascolto e meditazione, così da poter entrare ancora più in contatto con il genius loci che caratterizza questo luogo.
E poi, dulcis in fundo, seguiremo la nostra esperienza con una visita al Museo del Fiore, altra chicca di Torre Alfina, in cui scopriremo le tante chiavi di lettura con cui affrontare il tema dei fiori, e le mille relazioni che queste colorate entità intrecciano con il resto del mondo, di cui anche noi facciamo parte.
L’itinerario è facile e adatto a tutti; consigliamo di portare uno zaino leggero, con acqua, il pranzo al sacco, e un telo su cui sedersi. Per l’escursione sono necessarie scarpe da trekking con suola antiscivolo.